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Succhi di frutta senza zuccheri aggiunti: conosci ciò che bevi

La frutta è uno dei fondamenti di ogni dieta bilanciata e salutare.
E con gusto e praticità c'è chi la frutta non si limita solo a mangiarla: ama berla.

Succhi di frutta senza zuccheri aggiunti. Sembra facile, suona bene.
E sugli scaffali di un qualsiasi supermercato l’offerta è sempre più ampia: succhi di frutta, estratti, nettari, spremute, smoothie, bevande di ogni genere. Molti sembrano invitanti, tutti promettono gusto e salute, ben pochi sanno essere il prodotto giusto da consumare in un’alimentazione equilibrata.

C’è il solito problema di fondo che si presenta quando l’argomento sono i prodotti derivanti da frutta e verdura: l’importanza delle parole.
Due mondi si scontrano. Da una parte abbiamo le abitudini quotidiane, in cui le definizioni vengono date con la comodità delle convenzioni. All’esatto opposto c’è tutto un mondo di direttive comunitarie che tutelano consumi e consumatori regolamentando in maniera rigida ogni singola parola che viene riportata su ogni alimento.

E così succede che adulti e bambini, genitori e nonni, pubblicità e confezioni chiamano “succo di frutta” ciò che succo di frutta non è.
In questi casi il consiglio è sempre lo stesso: voltare il prodotto e dare un occhio all’etichetta. Lei non mente mai.

Conoscere le differenze tra i vari prodotti è fondamentale per una scelta consapevole. Ed ecco quindi qualche informazione utile per orientare al meglio i consumi alimentari.

Non tutto è succo di frutta senza zuccheri aggiunti

Cominciamo con una distinzione chiara tra i vari prodotti che si possono trovare nei negozi.

  • Succo di frutta
    È  la definizione più generica, indica il prodotto ottenuto da frutta sana e matura, fresca o conservata al freddo, appartenente ad una o più specie e avente il colore, l’aroma e il gusto caratteristici dei succhi di frutta da cui proviene.

  • Succo di frutta concentrato
    È il prodotto derivante dal succo di frutta di una o più specie, dopo un processo di eliminazione di una certa quantità d’acqua. Per succhi di frutta concentrati destinati al consumo diretto, questa eliminazione deve essere almeno pari al 50%.

  • Succo di frutta da concentrato
    È quel succo in cui viene reintrodotta l’acqua eliminata durante la lavorazione di concentrazione. Oltre alla frutta, anche l’acqua utilizzata deve avere le opportune proprietà chimiche, microbiologiche e organolettiche per garantire le qualità del prodotto che verrà poi messo in commercio.

  • Nettare
    Potrebbe sembrare una dicitura più vicina a qualcosa di strettamente naturale, ma in realtà è l’esatto opposto. Un nettare è il prodotto che si ottiene partendo da succo o purea di frutta, a cui si aggiungono zuccheri ed edulcoranti, per limite massimo del 20% in peso rispetto al peso totale del prodotto finito.

  • Spremuta
    Generalmente ricavata dagli agrumi, la spremuta è il succo derivante dalla spremitura meccanica della polpa.  Il prodotto che si ottiene ha gli zuccheri, le vitamine e le sostanze minerali dell’agrume di partenza, ma con un contenuto in fibre significativamente minore rispetto al frutto fresco.

  • Bevanda alla frutta
    Sono tutti i prodotti che non ricadono sotto la definizione di succo o nettare, con una concentrazione di frutta piuttosto bassa e a cui vengono aggiunti zuccheri, conservanti e altre sostanze. Per intenderci: limonate e aranciate sono l’esempio più comune.

Scegliere il succo di frutta perfetto

Adesso che abbiamo fatto un po’ di chiarezza sulle nomenclature, saltano subito all’occhio due cose: la prima è che non tutto ciò che è frutta diventa un prodotto sano e salutare, la seconda è come il prodotto qualitativamente migliore sia sicuramente il succo di frutta.

Un primo passo quindi è sicuramente quello di imparare a scegliere succhi che riportino la dicitura “100% frutta” e che siano succhi di frutta senza zuccheri aggiunti. Questo significa che nell’etichetta non devono assolutamente comparire oltre a “acqua” e “frutta” sostanze indicate come saccarosio, sciroppo di glucosio o, molto più semplicemente, zucchero.
Ma questa è solo la base.

Orientare al meglio i propri consumi significa approfondire l’informazione e scegliere per bene il produttore di fiducia.
Per dirla in altro modo: una volta chiarito che il succo perfetto è quello che ha solo frutta, diventa fondamentale la qualità della frutta in questione. Quindi la scelta delle varietà, la coltivazione, i trattamenti e le pratiche nei frutteti e durante la lavorazione del prodotto.

Cosa fa la differenza?

In un processo di produzione industriale, per esempio, anche quando viene prodotto un succo di sola frutta, questa viene spesso utilizzata a stadi di maturazione eterogenei, o mescolando insieme svariate varietà dello stesso frutto. Per non parlare poi dell’aspetto di stagionalità, con materie prime coltivate in serra o all’estero. In queste condizioni il risultato è un prodotto dal gusto poco intenso, con sapori piatti, e in cui anche l’aspetto salutare non può essere completamente certificato.

Non basta usare solo frutta, bisogna anche saperla rispettare. Un motivo in più per fare attenzione ai marchi delle piccole e medie produzioni, o che immettono nel commercio di prossimità prodotti qualitativamente elevati a prezzi contenuti.

Noi di Podere Francesco realizziamo ovviamente succhi di frutta senza zuccheri aggiunti, in cui viene utilizzata solo frutta coltivata da noi.
Di più: la coltivazione di ogni singola varietà del nostro frutteto viene scelta valutando sia le caratteristiche climatiche del territorio abruzzese, sia la resa che quello specifico frutto ha in termini di sapore, aroma e consistenza una volta che diventa succo.
In ogni bottiglia c’è il frutto di un’unica varietà, coltivata nella sua stagione, raccolta al perfetto stato di maturazione.

Ecco perchè i nostri sono Succhi Unico ingrediente.

Qualche consiglio sui succhi di frutta senza zuccheri aggiunti

Un succo di frutta può aggiungere il gusto giusto alla colazione o alla merenda, ma non deve essere inteso come un sostituto della frutta fresca di stagione, il cui corretto consumo rimane assolutamente fondamentale.

Bisogna insomma fare attenzione: scegliere un succo di frutta senza zuccheri aggiunti non vuol dire bere un prodotto sugarfree. Significa che la quantità di zuccheri presente è quella naturale, e bisogna sempre avere tutte le attenzioni del caso nel non abusarne. Ogni succo ha il suo apporto di valori nutrizionali, e come tale va considerato nell’ambito del bilanciamento della propria dieta.

In conclusione, come tutto ciò che riguarda il cibo e il gusto, anche per i succhi occorre saperli conoscere, saperli scegliere, saperli gustare, saperli dosare. Premiando nei negozi ciò che è più buono, sano e naturale.

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